PINACOTECA

La Pinacoteca Comunale di recente istituzione e' la raccolta dei dipinti di proprieta' dell'Ente. Il nucleo centrale e' costituito da opere acquisite dal Comune nel corso degli anni prima con i "Premi Alatri" poi con le "Biennali di Arti visive". La raccolta e' costituita d aopere che coprono un arco di tempo che va dal 1950 (anno di fondazione della Biennale d'Arte) al 1996. Tra gli artisti che con le loro opere rendono significativa questa raccolta, vanno menzionati, tra gli altri, Giuseppe Armocida, Tommaso Macera, Sante Monachesi, Americo Bartoli, Luigi Montanarini, Giulio Marelli, Domenico Purificato. La Pinacoteca e' ospitata nelle bellissime sale del ristrutturato Chistro di S. Francesco sito in Piazza Regina Margherita.

BIENNALE D'ARTE

nasce nel 1950 come rassegna di pittura estemporanea, sotto il nome di "Premio Alatri", circoscritta per lo piu' ad artisti locali. Trasformatasi in "Biennale d'Arte" nel 1960 la mostra e' venuta sempre piu' ad assumere negli anni quel carattere di respiro nazionale ed internazionale di manifestazione di prestigio, ospitando mostre di artisiti di chiara fama. Nel corso degli ani hanno partecipato a questa rassegna artisti prestigiosi come: Guttuso, Morandi, Omiccioli, Mastroianni, Purificato, De Chirico ed altri. La Biennale 1996/97 curata dal prof. Luigi Fiorletta e da Micol Forti si e' articolata in due parti: la prima, in Settembre, con una mostra antologica dello scultore Nicola Carrino, con la rassegna "Tendenze del Contemporaneo", collettiva di dodici artisti e un'esposizione a carattere storico sulla grafica pubblicitaria con i Gigarillos Paris, con opere dei primi del '900 provenienti dal Museo Comarcal de la Garrotxa di Olot in Spagna, ospitati nella duecentesca Casa-Torre, dove ha sede il Museo Civico di Alatri. La seconda esposizione, che si terra' nel mese di Aprile 1997, sara' cosi' articolata: una rassegna dei migliori lavori prodotti da giovani artisi delle Accademie di Belle Arti Italiane (delle scuole di pittura, scultura, decorazione e scenografia), ed una collettiva risrvata a quattro ex studenti diplomatisi presso le Accademie di Belle Arti.