Il nuovo ktm 360 è da considerarsi una creatura
del meccanico ufficiale (Ferrari) della Ktm che, partendo dalla già
ottima base della 250, ha aumentato la cilindrata fino a 354 cc, per cercare
di ottenere un giusto compromesso tra la troppo potente e brusca 500 e
la graffiante e "cattiva", come tutte le quarto di litro da enduro, 250.Con
la nuova moto la ktm supera i limiti della vecchia 500 e della vecchia
350 dell'87 che pur avendo ottimi motori, risultavano essere troppo difficili
da condurre a causa dell'inadeguato telaio. Con questo non si deve, però,
pensare che la 360 sia una moto dolce e adatta ai neofiti, la nuova moto
dispone,infatti, comunque di una potenza elevatissima capace di mettere
in crisi anche i piloti più esperti, ma la curva di erogazione del
propulsore è stata addolcita, in modo da rendere leggermente più
facile l'utilizzo del mezzo nelle competizioni. Il vantaggio della 360
rispetto alla quarto di litro consiste nel fatto che in qualunque marcia
si spalanchi il gas, la moto risponde comunque corposamente, senza mettere
in crisi il pilota e senza arrivare ai picchi di potenza della 250. Niente
scodate impreviste che rovinano la pulizia della traiettoria, niente sbandate,
purchè si sappia guidare in maniera più che adeguata, niente
derapate inutili, la moto risulta essere estremamente divertente soprattutto
sulle mulattiere di montagna, e ovunque si possa sfruttare tutta la potenza
del propulsore. La moto diventa difficile da gestire solamente se si
insiste con l'acceleratore quando il propulsore ha già raggiunto
alti regimi di rotazione, in quanto il valore di coppia è comuque
elevatissimo. In sostanza per chi pratica l'enduro puro, e non ama la smodata
potenza delle moto da cross trasformate in moto da regolarità con
la sola aggiunta dell'impianto di illuminazione, la 360 è la moto
ideale, anche se non si presenta proprio come mezzo da competizione, a
causa della crescita della cilindrata, infatti, il freno motore è
diventato troppo evidente, ritardando l'ingresso in curva. Se si ha la
pretesa di sfruttare tutti i numerosi cavalli del motore bisogna comunque
avere ottime braccia e possenti gambe. In conclusione le grandi qualità
della 360 emergono anche grazie alle ottime sospensioni Marzocchi, troviamo
sull'anteriore una Magnum da 45 mm e sul posteriore un monoammortizzatore
Ohlins, che si comporta egregiamente. Per qunto riguarda la ciclistica,
come tutte le Ktm, la 360 ha il manubrio piuttosto alto e molto avanzato,
in modo da consentire la guida in piedi, fondamentale nell'enduro. Anche
le finiture e le plastiche hanno subito numerose modifiche rispetto alle
versioni precedenti, tanto che si può apprezzare la splendida livrea
della carena che si armonizza ottimamente con la grafica della sella e
del serbatoio.
In conclusione possiamo dire che la 360 è
veramente un'ottima moto pronta ad affrontare le più severe uscite.
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