L' accensione

Per accensione si intende qquel complesso dispositivo che fa scoccare la scintilla al momento giusto tra gli eletttrodi della candela, in modo che la miscela aria-benzina, possa incendiarsi. Tale definizione potrebbe risultare ovvia se non si considera il fatto che prima delle moderne accensioni elettroniche, si utilizzarono numerosi falllimentari espedienti, come quello alimentato a batteria, o quello a vibrazioni, e tanti altri ancora. I sistemi di accensione m,oderni, possono essere raggruppati in quattro tipologie fondamentali: induttivi a magnete, induttivi a batteria, elettronici induttivi, e elettronici capacitivi. I primii due, fino ad una decina di anni fa, erano quelli più usati in campo motociclistico, mentre ora possiamo trovarli solo su monocilindrici due tempi di piccola cilindrata, tra le auto, al contrario, sono ancora molto utilizzati.

Attrazione del volano:

Il vola no magnete, un disco metallico a cui sono attaccati dei magneti artificiali, viene posto in movimento rotatorio dall'albero motore. Il moto del volano generea una corrente elettrica, a causa della rotazione di un campo magnetico mobile, quello del volano, rispetto ad un campo magnetico fisso, quello della coppia di nuclei metallici solidali al piatto del carter motore. Nel momento in cui si aprono le puntine platinate, tale corrente viene esplosivamente inviata all'avvolgimento a bassa tensione della bobina. La brusca variazione di tensione nella bobina provoca un impulso ad altissimo potenziale, questa volta sull'avvolgimento ad alta tensione della bobina, che viene trasmesso attraverso un cavo alla pipetta, che provvederà a trasferirlo alla candela che sarà così in grado di accendere la miscela. Le puntine con il loro moto, si aprono e si chiudono velocemente, spezzattano la corrente in modo che questa passi solo nel momento in cui il pistone si trova nel punto di massima compressione (Punto morto superiore) o poco prima. Tale "spezzettamento" della corrente nei motori più evoluti e potenti e regolabile, in modo che il pilota possa decidere, dopo aver fatto gli opportuni calcoli, in che momento debba esplodere la miscela, in funzione del regime di rotazione del propulsore o di modifiche apportate allo stesso tese ad incrementarne la potenza.

Le accensioni elettroniche:

Le accensioni elettroniche i cui maggiori produttori sono la Ducati energia e la Magneti Marelli hanno due differenti tipologie: a scarica induttiva o capacitiva. Quelle a scarica induttiva funzionano senza l' ausilio di organi meccanici in quanto la regolazione delle puntine avviene attraverso un diodo. Nei sistemi elettronici a scarica capacitiva si ha la carica di un condensatore elettrolitico, la cui tensione è generata dalla rotazione del volano magnete, che viene scaricata sull' avvolgimento ad alta tensione della bobina. I sistemi capacitivi generano una scintilla di gran lunga più potente, e per tale motivo sono utilizzati nei motori a due tempi per limitare l'imbrattamento della candela, e raramente nei quattro tempi. I sistemi a scarica induttiva, sono al contrario adatti ai motori quattro tempi, per la particolare durata della scintilla. I dispositivi elettromeccanici (quelli a puntine) adottano per la variazione dell' accensione sistemi meccanici o pneumatici, oppure si ricorre alla progettazione di particolari circuiti elettrici programmabli.

I vantaggi dell'accensione elettronica:

I vantaggi dell' accensione elettronica rispetto ad una comune accensione a puntine consiste nel fatto che l'impulso elettrico è estremamente più costante , garantendo una durata maggiore delle candele. Da non sottovalutare il fatto che l'installazione di un accensione elettronica è un compito estremamente semplice, e nnon richiede, come le accensioni a puntine, alcun tipo di regolazione o di manutenzione data la totale assenza di contatti meccanici.

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