Lunedi' 15 Luglio avverra' una nuova rivoluzione nel mondo della Sanita', il Ministro Rosy Bindi con l'ausilio della CUF (Commissione Unica del Farmaco) di cui tra gli altri fa parte il prof. Silvio Garattini ha rivisto il Prontu- ario Terapeutico, l'elenco dei farmaci a totale (classe A) o a parziale (classe B) carico dello Stato. Molti farmaci sono poi stati spostati in classe C e saranno percio' a totale carico dei cittadino.
I motivi di questa riclassificazione vanno ricercati nella necessita'
di rientrare nell' ultima "manovrina" da 16.000 mld prevista dalla Legge Finanziaria '96. I criteri di scelta sono stati molteplici:
1) criterio del prezzo: per ogni classe terapeutica e' stato individuato il
prodotto a prezzo piu' basso e gli altri per rimanere
mutuabili devono adeguarvisi. Cio' ha causato molti
errori perche' sono stati considerati alcuni prodotti
mai entrati realmente in produzione.
2) criterio della "forma farmaceutica" : alcune forme farmaceutiche come le
supposte e le lavande vaginali ad azione antiinfiammatoria saranno a totale carico dell'assistito.
Un caso evidente in cui l' austerity non e' solo economica!
3) criterio delle "sostanze": alcune sostanze come ad esempio il "ferro" saranno a totale carico del cittadino.
4) introduzione di nuove "note": in base a queste nuove note sara ristretta la
possibilita' dei medici di prescrivere i farmaci in
questione solo in pochi casi rigorosamente previsti.
Teresa Petrangolini, Presidentessa del TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO, ha stigmatizzato la manovra sia perche' e' avvenuta senza interpellare i cittadini che sono quelli su cui comunque gravera' il costo sia perche' e' particolarmente punitiva nei confronti della donna cui vengono di fatto negati farmaci specifici come quelli per uso vaginale ed il ferro indispensabile in gravidanza.
Il Presidente della FARMINDUSTRIA ha affermato che il ridimensionamen- to del mercato farmaceutico che seguira' la manovra causera' una perdita di posti di lavoro che per la sola industria si aggirera' sulle 6-8.000 unita' e lo annullamento di circa 300 mld di nuovi investimenti. Molte ditte inoltre hanno gia' pubblicato in G.U. il cambiamento dell' Officina di Produzione trasferendola all' estero (il gruppo Menarini ad esempio spostera' la produzione parte in Spagna parte in Germania). Il Presidente ha inoltre duramente attaccato il Professor Garattini affermando che il modello di Sanita' da Lui proposto e' quello previsto dall' OMS per il terzo mondo e non e' compatibile con una delle nazioni piu' avanzate. Ha inoltre affermato che il capitolo "TANGENTOPOLI" e' definitivamente passato per cui risulta folle continuare in una caccia alle streghe che, di fatto, regalera' il mercato italiano alle multinazionali del farmaco, le uniche in grado di affrontare i costi di questa operazione aspettando che la nostra industria nazionale muoia per inedia.
FEDERFARMA, il sindacato dei Farmacisti Titolari, pur nutrendo molte perplessita' sulla manovra che non affronta i reali centri di spesa, accetta con il consueto senso di responsabilita' questo ennesimo ridimensionamento che comportera' in prospettiva una forte riduzione di fatturato ed in immediato una perdita secca di molti milioni per ogni farmacia dovuta alla diminuzioni dei farmaci in magazzino, rischiando di far perdere alla Farmacia Italiana la palma di prima in Europa per qualita' del servizio. I Farmacisti danno ai Cittadini la propria disponibilita' per informazioni specifiche sulla manovra e la propria consulenza, rivolta anche ai medici, per suggerire eventualmente farmaci sostitutivi.
Cassino 12 Luglio 1996
dott. Franco Ricciuti
Vice Presidente dell'Ordine dei
Farmacisti della Provincia di Frosinone
Servizio a cura di Officine Informatiche. Pagina aggiornata il 16/07/96