LA BULGARIA.

Il terzo fra i Paesi vinti, la Bulgaria, era una nazione di piccoli liberi agricoltori e alla fine della guerra assunse il potere il loro capo Alessandro Stambolijski. Questi, di temperamento violento e non eccessivamente scrupoloso, favorì apertamente i rurali a danno delle popolazioni urbane e poichè il suo partito si chiamava del " socialismo verde " accarezzò il sogno di costituire una " internazionale verde " che raggruppasse tutte le organizzazioni radicali dei contadini. Ma venne assassinato nel giugno 1923 durante un colpo di Stato compiuto da borghesi delle città, da ufficiali e da nazionalisti macedoni. I comunisti tentarono di scatenare la rivoluzione, ma senza successo. Dal 1930 un regime autoritario pose le basi di quella dittatura che Boris III avrebbe esercitato nel decennio seguente, dopo aver sciolto il Parlamento nel maggio 1934.