IL CUBISMO.

Il Cubismo fu un movimento artistico, originatosi in Francia nel 1906, caratterizzato dalla tendenza a considerare un dipinto o una scultura come fatti plastici, indipendenti dall'imitazione diretta delle forme della natura. Il termine cubismo vien fatto risalire a una osservazione di Henri Matisse davanti a un paesaggio, l'Estaque, esposto da Georges Braque al Salon d'Automne del 1908. La frase di Matisse, che parlò di "piccoli cubi", fu raccolta dal critico d'arte Louis Vauxcelles che, per primo, usò la parola cubismo in un suo articolo. L'anno precedente era stata pubblicata una raccolta di lettere indirizzate nel 1904 a Emile Bernard da Paul Cézanne che, pur non rinunciando mai da parte sua ad applicare le regole della prospettiva tradizionale, aveva parlato della possibilità di "traiter la nature par le cylindre, le cône et la sphère", cioè di vedere le forme naturali sotto l'aspetto di solidi geometrici. Ispirandosi alla frase di Cézanne, Braque aveva sostituito nel suo dipinto l'abituale tecnica di modellato con una composizione a piani nettamente accentuati. Picasso aveva dipinto, sotto l'influsso della scultura negra, le Demoiselles d'Avignon con violente ed elementari semplificazioni di forme. Il movimento trovò subito un attivissimo sostenitore in Henry Kahnweiler, mercante e appassionato d'arte, al quale si unirono ben presto i poeti Guillaume Apollinaire, André Salmon, Max Jacob, il matematico Princet, il critico d'arte Maurice Raynal. Vennero gradualmente formandosi i princìpi fondamentali del cubismo, primo fra tutti quello della rinuncia alla rappresentazione diretta degli oggetti, che vanno ricreati, dopo essere stati scomposti negli elementi costitutivi, mediante un'operazione per cui la pittura, appropriandosi i metodi della scienza, diviene strumento conoscitivo e si rivolge direttamente all'intelletto, senza passare attraverso impressioni essenzialmente fisiche. Il pittore cubista cerca di rappresentare simultaneamente sulla tela diversi aspetti del medesimo oggetto, ovvero ciò che conosce dell'oggetto stesso, piuttosto che l'immagine che gli giunge attraverso l'organo visivo. Tra le innovazioni introdotte dai cubisti, particolarmente interessante è la tecnica del "collage", apparsa nel 1912, tendente a raggiungere un risultato artistico mediante la disposizione, secondo un ordine voluto, di vari elementi di diversa materia, riuniti con l'unica funzione di costituire un "fatto plastico", indipendentemente da qualsiasi intenzione imitativa. Dopo l'opera degli iniziatori del movimento (Braque e Picasso) si ricorda l'adesione fra il 1908 e il 1912 di Robert Delaunay e di Fernand Léger, di Gleizes, Herbin, Metzinger, Picabia e dello scultore russo Archipenko; di Roger de la Fresnaye, Jacques Villon e Marcoussis e infine di Juan Gris, oltre alla fondazione del Salon de la section d'or (1911) e alla pubblicazione del Cubismo di Gleizes e Metzinger (1912) e dei Pittori cubisti di Apollinaire (1913).