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TESTATA RIVISTA


    A. Cecconi,  La scuola non statale nei paesi membri dell'Unione Europea [1]

     Con queste note si cerca di offrire un quadro sintetico delle caratteristiche più significative di alcuni "modelli" di scuola non statale che accomuna alcuni paesi dell'Unione Europea.

     Quadro sintetico delle quattro tipologie:

  1. Scuola non statale con equivalenza completa con scuola statale.
    Appartengono a questo gruppo il Belgio, la Danimarca [2] e i Paesi Bassi.
  2. Scuola non statale sovvenzionata e finanziata in rapporto al riconoscimento di soddisfare un "bisogno riconosciuto".
    Appartengono a questo gruppo Austria, Francia, Finlandia, Inghilterra e Galles, Lussemburgo, Portogallo, Repubblica Federale di Germania, Spagna, Svezia e Italia.
    In questi paesi abbiamo due tipologie di scuola "privata": da una parte quella completamente privata e indipendente, che non riceve finanziamenti; dall'altra la scuola sovvenzionata, o sotto contratto, che riceve finanziamenti a certe condizioni.
  3. Scuola non statale indipendente e autofinanziata.
    Appartengono a questo gruppo Inghilterra e Galles, Grecia e Scozia [3].
  4. Solo scuola non statale in regime di assenza di scuola pubblica.
    Appartiene a questo gruppo l'Irlanda.

I - SCUOLA NON STATALE CON EQUIVALENZA COMPLETA CON SCUOLA STATALE

Nel primo "gruppo" (Belgio, Danimarca e Paesi Bassi) la scuola non statale ha un'equivalenza completa con la scuola statale, qualunque sia la "tipologia" scolastica.
I tipi di istituto possono essere sia confessionali che aconfessionali.
Requisiti per ottenere il finanziamento: 1) l'iscrizione di un numero minimo di allievi (ad esempio, in Danimarca, 12 nel primo anno, 20 nel secondo e 28 a partire dal terzo); 2) l'offerta di una struttura scolastica paragonabile a quella del sistema statale.
Inoltre bisogna aggiungere che al finanziamento pubblico totale corrisponde il non pagamento di alcun tipo di tasse scolastiche da parte degli studenti.
L'autonomia nella scelta dei programmi, degli orari e dei metodi didattici ha comunque un parametro di riferimento nel curricolo della scuola pubblica.
L'equivalenza dei diplomi rilasciati alla fine dei corsi dalle scuole non statali è completa.
Riguardo alla nomina dei docenti, c'è piena autonomia, nella loro scelta, da parte dell'organo di gestione della scuola. In Belgio è però necessaria la ratifica ministeriale di tale nomina.
Gli stipendi degli insegnanti sono equivalenti a quelli degli insegnanti delle scuole pubbliche ed esiste mobilità tra i due settori.
Il controllo sulle scuole non statali è effettuato dall'ispettorato del sistema scolastico, con modalità non molto diverse tra un paese e l'altro.

II - SCUOLA NON STATALE SOVVENZIONATA E FINANZIATA IN RAPPORTO AL RICONOSCIMENTO DI SODDISFARE UN "BISOGNO RICONOSCIUTO"

La scuola non statale viene finanziata solo quando si riconosce che soddisfi un "bisogno" realmente presente e tale che la scuola statale non riesca a soddisfare. E' questa la situazione che si verifica in Francia, Inghilterra e Galles [4], Repubblica federale di Germania, Austria, Spagna, Svezia, Portogallo e Lussemburgo.
Vengono stipulati con lo Stato tre tipi di contratto, che danno vita a tre tipologie differenti di scuola non statale:

  1. VOLUNTARY AIDED SCHOOLS:
    Scuole gestite da organizzazioni volontarie (di solito religiose) che ricevono fondi per il pagamento di stipendi, acquisto di attrezzature e costi di gestione.
  2. VOLUNTARY CONTROLLED SCHOOLS:
    Scuole sotto la responsabilità del competente ente locale per quanto riguarda la spesa relativa all'immobile e alla sua manutenzione. Nel Consiglio di amministrazione devono essere presenti rappresentanti dell'ente sovvenzionante.
  3. VOLUNTARY SPECIAL AGREEMENT SCHOOLS:
    Scuole fondate da un'organizzazione volontaria. L'autorità competente in materia di istruzione contribuisce, secondo accordi speciali, differenziati nei diversi stati, fino a tre quarti del costo.
Il finanziamento pubblico serve a coprire gli stipendi del personale, le spese di finanziamento, le spese ordinarie di manutenzione, le spese di investimento e le spese per i materiali didattici.
L'obiettivo generale per ottenere il finanziamento pubblico è quello di completare l'offerta educativa pubblica con corsi o tipologie scolastiche non esistenti nella scuola statale.
Ma c'è il "controllo pubblico" soprattutto rispetto a programmi, orari e metodi di insegnamento, in quanto il curriculum nazionale è il parametro quantitativo e qualitativo di riferimento, anche se l'autonomia didattica è la caratteristica principale di questo gruppo di paesi.
E l'ispezione da parte dello Stato è presente in tutti questi paesi ed è realizzata con sistematicità dal corpo ispettivo.

III - SCUOLA NON STATALE INDIPENDENTE E AUTOFINANZIATA

Il terzo "modello" individuale è quello della scuola non statale indipendente ed autofinanziata, come si realizza in Inghilterra e Galles, in Grecia e in Scozia.
I tipi di istituti privati possono essere di ordine e grado (confessionali e aconfessionali) corrispondenti a quelli dell'ordinamento statale.
In questi paesi i finanziamenti sono a carico degli iscritti, attraverso il pagamento delle tasse scolastiche o attraverso donazioni di privati.
Riguardo al riconoscimento dei diplomi vi è differenziazione nei diversi paesi.

IV - SOLO SCUOLA NON STATALE IN REGIME DI ASSENZA DI SCUOLA PUBBLICA

Un "unicum" nel panorama europeo è rappresentato dall'Irlanda: qui infatti non esiste la scuola pubblica, così come non esiste una legislazione specifica che regola le iniziative dei privati. La Costituzione irlandese afferma il diritto-dovere dei genitori di assicurare l'educazione dei propri figli "presso il loro focolare, in una scuola privata, o in scuole riconosciute dallo Stato".
Oggi lo Stato sovvenziona la scuola privata con un finanziamento pubblico pari al 100% per la scuola primaria e al 90% per la scuola secondaria. Tali contributi ricoprono le spese per l'edilizia e l'arredo scolastici e per gli stipendi degli insegnanti; talvolta, a livello di scuola primaria, sono integrati da contributi "volontari" da parte delle famiglie.
I requisiti per il finanziamento sono relativi: 1) all'idoneità degli edifici; 2) alla qualità del personale insegnante, che deve possedere l'idoneità ministeriale; 3) al numero minimo degli iscritti e al contenuto dei programmi.
Gli ispettori hanno il compito di valutare gli insegnanti e di controllare i metodi di insegnamento e la progettazione curricolare.
Da tale impostazione ne consegue che i diplomi ottenuti nella scuola privata hanno valore legale.

 

Note

  1. Unità italiana di Eurydice, I Quaderni di Eurydice, n. 14, Ministero della Pubblica Istruzione, 1997
  2. Anche se la Danimarca ha un finanziamento pubblico pari all'80-85%, ci è sembrato opportuno inserirla in questo gruppo in quanto presenta caratteristiche strutturali e giuridiche analoghe.
  3. In Scozia le uniche scuole private sovvenzionate sono quelle destinate ai ragazzi che presentano handicap fisico o mentale e la scuola demonstrative, originariamente collegata a un istituto di formazione per insegnanti.
  4. In Inghilterra e Galles, oltre alle scuole interamente o parzialmente finanziate dallo Stato, esistono scuole indipendenti.
  5.  

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