Preoccuparsi di ipotetiche carenze nutrizionali sembra ai più anacronistico,
qualcosa che, al limite, va bene per i paesi del terzo mondo. Nella civilta’ del
benessere, lo dice la parola stessa, pare non esserci posto per i disturbi legati a
un'alimentazione povera e insufficiente.
Eppure, se e’ vero che sulle nostre tavole abbondano ormai cibi ricchi e variati, e’
altrettanto vero che diventano di sempre pio facile riscontro lievi stati carenziali
che coinvolgono soprattutto vitamine e minerali.
Tali deficit, che colpiscono con maggior frequenza gli adolescenti, le donne e
le persone anziane, sono principalmente dovuti al fatto che molti alimenti,
soprattutto la frutta e la verdura, dopo essere stati coltivati su terreni
impoveriti dallo sfruttamento intensive, dopo essere stati sottoposti a processi
di maturazione forzata ed essere stati stoccati a lungo nei magazzini,
giungono sulla tavola del consumatore con un contenuto vitaminico-minerale
drasticamente ridotto e carente.
Assorbimento del calcio:
come abbiamo visto il metabolismo del calcio viene
regolato principalmente da due ormoni che smistano il minerale la’ dove occorre
sovraintendendo all'eliminazione delle quantità eccedenti attraverso le urine.
Ma le cose non sono cosi’ semplici come potrebbero apparire a prima vista: a
complicarle interviene la vitamina D, il cui compito e’ quello di permettere
I'assorbimento del calcio introdotto con gli alimenti. Se la vitamina D e’ poca,
l'intestino si rifiuta di assorbire il calcio alimentare che viene quindi eliminatO
attraverso le feci.
Il modo migliore per assicurarsi adeguati livelli di vitamina D e’ fare una
passeggiata al sole. Infatti la nostra pelle fabbrica un precursore della vitamina che
viene attivato proprio dai raggi solari.
Ma di quanto sole c'e’ bisogno per fabbricare tutta la vitamina D che ci necessita?
Poco, basta un quarto d'ora al giorno esponendo il volto e le mani.
Naturalmente d'inverno le cose si complicano anche a causa dell'inquinamento
atmosferico che blocca i raggi ultravioletti, tant’è vero che in Primavera gli stati
carenziali sono estremamente comuni.
La soluzione? Incoraggiare al massimo le attività all'aria aperta e approfittare dei
fine settimana invernali per uscire dalla città e fare scorta di vitamina e,
naturalmente, aumentare il consumo degli alimenti che ne sono particolarmente
ricchi.
Quando il calcio manca:
come si fa a riconoscere uno stato carenziale?
In genere uno dei primi segnali d'allarme e’ rappresentato da vaghi doloretti alle
ossa che compaiono di solito dopo uno sforzo fisico.
I sintomi da deficit di calcio sono tuttavia molto vari, spesso sfumati e quindi di
difficile interpretazione. Tra questi, per esempio, e’ annoverata I'abitudine di
digrignare i denti durante il sonno.
Tra le condizioni che favoriscono lo sviluppo di una carenza di calcio, l'immobilita’
e’ sicuramente una delle più importanti: Gli astronauti, costretti alla sedentarieta’,
possono perdere fino a 200 milligrammi di calcio al giorno, lo stesso dicasi per chi
e’ costretto a letto.
Correre ai ripari:
il nostro organismo trae il calcio che gli necessita da alimenti
quali il latte e i suoi derivati. Esistono tuttavia delle particolari condizioni in cui
sono necessari maggiori apporti: nell'adolescenza, per esempio, il fabbisogno
calcico aumenta considerevolmente. A questo proposito e’ importante sottolineare
che I'apparato scheletrico può essere paragonato a una banca presso la quale
l'organismo deposita e preleva il calcio.Quindi per evitare di andare "in rosso" e’
necessario capitalizzare questo minerale a partire dall'infanzia.Se I'alimentazione
non riesce a soddisfare appieno le esigenze dell'organismo, si può ricorrere agli
integratori facendosi sempre guidare dal medico.
Un’altra ragione per assicurarsi un giusto apporto di calcio?
L'inquinamento!
Chi vive negli agglomerati urbani non può evitare di respirare quotidianamente una
certa dose di piombo.
Ebbene, I'assorbimento di questo pericoloso metallo aumenta quando la dieta e’
povera di calcio. Non dimentichiamo, infine, l'importanza dell’attività fisica.
Un ottimo esercizio? Camminare portando dei pesi.
Poca energia? Scarso appetito? difficoltà di concentrazione? Sono disturbi spesso
osservabili nei bambini e negli adolescenti, che possono rivelare una carenza di
vitamina B12.
Questa vitamina e’ necessaria per il normale accrescimento, per la formazione
dei globuli rossi e per la salute del sistema nervoso.
La vitamina B12 agisce infatti sul "cuore" delle cellule, intervenendo in una
complessa serie di reazioni che interessano la sintesi del DNA, la molecola che
porta l'informazione genetica.
Nel nostro organismo gli elementi cellulari invecchiati vengono continuamente
sostituiti da cellule giovani che, per “nascere”, hanno bisogno del DNA.
Ecco perché una carenza di vitamina B12 si rende manifesta soprattutto a carico di
cellule, quali i globuli rossi, che si devono rinnovare spesso.
Ma c’e’ di più: undeficit di questa vitamina può determinate danni al tessuto
nervoso. Essa infatti stimola la produzione di mielina, una sostanza che
riveste le fibre nervose, proprio come la guaina di gomma ricopre i fili
elettrici.
Quando la mielina e’ scarsa o assente, i nervi vanno incontro a fenomeni
degenerativi.
Assorbimento: la vitamina B12 presente negli alimenti si lega a una proteina
prodotta nello stomaco chiamata fattore intrinseco. Solo in questa forma essa può
essere assorbita dall’intestino, passare nel sangue ed essere trasportata nelle sedi
di utilizzo e di deposito. La maggior parte della vitamina B12 presente
nell’organismo viene stoccata nel fegato: da qui essa viene prelevata e trasportata
nei tessuti che ne abbisognano.
Quando manca: le gravi carenze di vitamina B12 sono assai rare, Più frequenti
sono invece i deficit latenti che si ‘esprimono con sintomi di difficile
interpretazione quali, ad esempio, fluttuazioni dell’umore, debolezza, dolori alle
gambe, disturbi della memoria e lievi tremori.
Correre ai ripari: il fabbisogno giornaliero di vitamina B12 e’ soddisfatto dagli
alimenti di origine animale. In genere si ritiene che un individuo sano non possa
sviluppare uno stato carenziale, ma ciò e’ vero solo in parte. lnfatti un surplus di
vitamina B12 e’ necessario in tre situazioni:
* durante I’accrescimento, periodo nel quale le cellule hanno bisogno di
“sostegno” per far fronte alle necessità plastiche dell’organismo in via di
sviluppo;
**quando si segue una dieta vegetariana, oppure quando si ha I’abitudine di
consumare carne molto cotta;
***nel corso della gravidanza, poiché nelle donne incinte il fabbisogno di
vitamina aumenta considerevolmente.
Un’altra condizione in cui sono utili supplementi di vitamina B12 e’
rappresentata dalle malattie infettive dato che essa esalta i poteri di difesa
dell’organismo. Ben vengano quindi le integrazioni, naturalmente sempre
guidate dall’esperienza del medico.
IN QUALI ALIMENTI
Formaggio, latte, yogurt, sardine con la lisca, semi di girasole, vegetali ricchi di
foglie, pomodori, fagioli, riso integrate.
I SUOI NEMICI
L’assorbimento del calcio viene alterato dai cibi grassi e dalla cioccolata.
Alcuni farmaci quali gli steroidi e certi antibiotici interferiscono nel metabolismo
di questo prezioso minerale.
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CALCIO | FABBISOGNO GIORNALIERO |
da 0 a 5 mesi | 300 mg |
da 5 mesi ad 1 anno | 540 mg |
da 1 a 10 anni | 800 mg |
da 11 a 18 anni | 1200 mg |
oltre i 18 anni | 800 mg |
Se si rispettano questi dosaggi non si arriva agli inconvenienti legati
all’iperdosaggio.Chi soffre di calcolosi renale dovrebbe assumere integrazioni
solo se veramente indispensabili e sempre sotto stretto controllo medico.
IN QUALI ALIMENTI
Fegato crudo ,manzo,pollo,aringhe,sardine, uova,formaggi,latte , lievito di birra.
I SUOI NEMICI
Alcool, sonniferi, calore e sostanze acide. Megadosi di Vitamina C potrebbero
distruggere la Vitamina B12
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VITAMINA B12 | FABBISOGNO GIORNALIERO |
lattanti | 0.3 microgrammi |
bambini | 0,e’ - 1,5 microgrammi |
adulti | 2 microgrammi |
gestanti | 3 microgrammi |