Calcio e Vitamina B12

Due elementi fondamentali per l'organismo

Preoccuparsi di ipotetiche carenze nutrizionali sembra ai più anacronistico, qualcosa che, al limite, va bene per i paesi del terzo mondo. Nella civilta’ del benessere, lo dice la parola stessa, pare non esserci posto per i disturbi legati a un'alimentazione povera e insufficiente.
Eppure, se e’ vero che sulle nostre tavole abbondano ormai cibi ricchi e variati, e’ altrettanto vero che diventano di sempre pio facile riscontro lievi stati carenziali che coinvolgono soprattutto vitamine e minerali.
Tali deficit, che colpiscono con maggior frequenza gli adolescenti, le donne e le persone anziane, sono principalmente dovuti al fatto che molti alimenti, soprattutto la frutta e la verdura, dopo essere stati coltivati su terreni impoveriti dallo sfruttamento intensive, dopo essere stati sottoposti a processi di maturazione forzata ed essere stati stoccati a lungo nei magazzini, giungono sulla tavola del consumatore con un contenuto vitaminico-minerale drasticamente ridotto e carente.

Il calcio

Le nostre ossa sono costituite da una matrice proteica nel contesto della quale vengono depositati i sali di calcio che ne determinano la caratteristica durezza. In effetti il 99% del calcio presente nel nostro organismo e’ depositato nelle ossa e nei denti. Le ossa si rinnovano continuamente: il tessuto osseo vecchio viene riassorbito e sostituito con quello nuovo.Ciò serve a mantenere lo scheletro in perfetta efficienza e ad assicurare la presenza di adeguate quantita’ di calcio nel torrente circolatorio. Questo minerale, infatti, contribuisce a regolare le funzioni nervose, l’attivita’ muscolare e interviene nei meccanismi di coagulazione del sangue.
Per mantenere tale situazione di equilibrio e’ necessario l'intervento di due sostanze ormonali: il paratormone (PTH) che mobilizza il calcio dalle ossa rendendolo disponibile nel torrente circolatorio, e la calcitonina (TCT) che entra in funzione quando nel sangue sono presenti eccessive quantita’ di calcio favorendone la deposizione a livello osseo.
Durante I'accrescimento questo minerale viene rapidamente depositato nelle ossa rinforzandone la struttura, e’quindi logico cercare di assicurare all'organismo tutta la materia prima di cui necessita a partire dall'infanzia.I depositi di calcio raggiungono il massimo verso i trentacinque anni. Superata quest’età inizia una lenta perdita di tessuto osseo che può sfociare, nel corso della vecchiaia, in una vera e propria condizione patologica: l'osteoporosi.

Assorbimento del calcio:
come abbiamo visto il metabolismo del calcio viene regolato principalmente da due ormoni che smistano il minerale la’ dove occorre sovraintendendo all'eliminazione delle quantità eccedenti attraverso le urine. Ma le cose non sono cosi’ semplici come potrebbero apparire a prima vista: a complicarle interviene la vitamina D, il cui compito e’ quello di permettere I'assorbimento del calcio introdotto con gli alimenti. Se la vitamina D e’ poca, l'intestino si rifiuta di assorbire il calcio alimentare che viene quindi eliminatO attraverso le feci.
Il modo migliore per assicurarsi adeguati livelli di vitamina D e’ fare una passeggiata al sole. Infatti la nostra pelle fabbrica un precursore della vitamina che viene attivato proprio dai raggi solari.
Ma di quanto sole c'e’ bisogno per fabbricare tutta la vitamina D che ci necessita? Poco, basta un quarto d'ora al giorno esponendo il volto e le mani.
Naturalmente d'inverno le cose si complicano anche a causa dell'inquinamento atmosferico che blocca i raggi ultravioletti, tant’è vero che in Primavera gli stati carenziali sono estremamente comuni.
La soluzione? Incoraggiare al massimo le attività all'aria aperta e approfittare dei fine settimana invernali per uscire dalla città e fare scorta di vitamina e, naturalmente, aumentare il consumo degli alimenti che ne sono particolarmente ricchi.

Quando il calcio manca:
come si fa a riconoscere uno stato carenziale?
In genere uno dei primi segnali d'allarme e’ rappresentato da vaghi doloretti alle ossa che compaiono di solito dopo uno sforzo fisico.
I sintomi da deficit di calcio sono tuttavia molto vari, spesso sfumati e quindi di difficile interpretazione. Tra questi, per esempio, e’ annoverata I'abitudine di digrignare i denti durante il sonno.
Tra le condizioni che favoriscono lo sviluppo di una carenza di calcio, l'immobilita’ e’ sicuramente una delle più importanti: Gli astronauti, costretti alla sedentarieta’, possono perdere fino a 200 milligrammi di calcio al giorno, lo stesso dicasi per chi e’ costretto a letto.

Correre ai ripari:
il nostro organismo trae il calcio che gli necessita da alimenti quali il latte e i suoi derivati. Esistono tuttavia delle particolari condizioni in cui sono necessari maggiori apporti: nell'adolescenza, per esempio, il fabbisogno calcico aumenta considerevolmente. A questo proposito e’ importante sottolineare che I'apparato scheletrico può essere paragonato a una banca presso la quale l'organismo deposita e preleva il calcio.Quindi per evitare di andare "in rosso" e’ necessario capitalizzare questo minerale a partire dall'infanzia.Se I'alimentazione non riesce a soddisfare appieno le esigenze dell'organismo, si può ricorrere agli integratori facendosi sempre guidare dal medico.

Un’altra ragione per assicurarsi un giusto apporto di calcio?
L'inquinamento!
Chi vive negli agglomerati urbani non può evitare di respirare quotidianamente una certa dose di piombo.
Ebbene, I'assorbimento di questo pericoloso metallo aumenta quando la dieta e’ povera di calcio. Non dimentichiamo, infine, l'importanza dell’attività fisica. Un ottimo esercizio? Camminare portando dei pesi.

Vitamina B12

Poca energia? Scarso appetito? difficoltà di concentrazione? Sono disturbi spesso osservabili nei bambini e negli adolescenti, che possono rivelare una carenza di vitamina B12.
Questa vitamina e’ necessaria per il normale accrescimento, per la formazione dei globuli rossi e per la salute del sistema nervoso.
La vitamina B12 agisce infatti sul "cuore" delle cellule, intervenendo in una complessa serie di reazioni che interessano la sintesi del DNA, la molecola che porta l'informazione genetica.
Nel nostro organismo gli elementi cellulari invecchiati vengono continuamente sostituiti da cellule giovani che, per “nascere”, hanno bisogno del DNA.
Ecco perché una carenza di vitamina B12 si rende manifesta soprattutto a carico di cellule, quali i globuli rossi, che si devono rinnovare spesso.
Ma c’e’ di più: undeficit di questa vitamina può determinate danni al tessuto nervoso. Essa infatti stimola la produzione di mielina, una sostanza che riveste le fibre nervose, proprio come la guaina di gomma ricopre i fili elettrici.
Quando la mielina e’ scarsa o assente, i nervi vanno incontro a fenomeni degenerativi.

Assorbimento: la vitamina B12 presente negli alimenti si lega a una proteina prodotta nello stomaco chiamata fattore intrinseco. Solo in questa forma essa può essere assorbita dall’intestino, passare nel sangue ed essere trasportata nelle sedi di utilizzo e di deposito. La maggior parte della vitamina B12 presente nell’organismo viene stoccata nel fegato: da qui essa viene prelevata e trasportata nei tessuti che ne abbisognano.
Quando manca: le gravi carenze di vitamina B12 sono assai rare, Più frequenti sono invece i deficit latenti che si ‘esprimono con sintomi di difficile interpretazione quali, ad esempio, fluttuazioni dell’umore, debolezza, dolori alle gambe, disturbi della memoria e lievi tremori.
Correre ai ripari: il fabbisogno giornaliero di vitamina B12 e’ soddisfatto dagli alimenti di origine animale. In genere si ritiene che un individuo sano non possa sviluppare uno stato carenziale, ma ciò e’ vero solo in parte. lnfatti un surplus di vitamina B12 e’ necessario in tre situazioni:
* durante I’accrescimento, periodo nel quale le cellule hanno bisogno di “sostegno” per far fronte alle necessità plastiche dell’organismo in via di sviluppo;
**quando si segue una dieta vegetariana, oppure quando si ha I’abitudine di consumare carne molto cotta;
***nel corso della gravidanza, poiché nelle donne incinte il fabbisogno di vitamina aumenta considerevolmente.
Un’altra condizione in cui sono utili supplementi di vitamina B12 e’ rappresentata dalle malattie infettive dato che essa esalta i poteri di difesa dell’organismo. Ben vengano quindi le integrazioni, naturalmente sempre guidate dall’esperienza del medico.

IL CALCIO: notizie in breve

IN QUALI ALIMENTI
Formaggio, latte, yogurt, sardine con la lisca, semi di girasole, vegetali ricchi di foglie, pomodori, fagioli, riso integrate.

I SUOI NEMICI
L’assorbimento del calcio viene alterato dai cibi grassi e dalla cioccolata. Alcuni farmaci quali gli steroidi e certi antibiotici interferiscono nel metabolismo di questo prezioso minerale.

QUANTO NE SERVE
CALCIO FABBISOGNO GIORNALIERO
da 0 a 5 mesi 300 mg
da 5 mesi ad 1 anno 540 mg
da 1 a 10 anni 800 mg
da 11 a 18 anni 1200 mg
oltre i 18 anni 800 mg

Se si rispettano questi dosaggi non si arriva agli inconvenienti legati all’iperdosaggio.Chi soffre di calcolosi renale dovrebbe assumere integrazioni solo se veramente indispensabili e sempre sotto stretto controllo medico.

LA VITAMINA B12: notizie In breve

IN QUALI ALIMENTI
Fegato crudo ,manzo,pollo,aringhe,sardine, uova,formaggi,latte , lievito di birra.

I SUOI NEMICI
Alcool, sonniferi, calore e sostanze acide. Megadosi di Vitamina C potrebbero distruggere la Vitamina B12

QUANTA NE SERVE
VITAMINA B12 FABBISOGNO GIORNALIERO
lattanti 0.3 microgrammi
bambini 0,e’ - 1,5 microgrammi
adulti 2 microgrammi
gestanti 3 microgrammi


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