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Giornata dei Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza

Il 20 novembre 1989 è una data storica in cui si ricorda l’approvazione da parte dell’ONU della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza

La Giornata Mondiale dell’Infanzia celebra la data in cui la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia venne approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York: 20 novembre 1989. Data che coincide con un duplice anniversario: la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (1789) e la Dichiarazione dei Diritti del Bambino (1959).

La Convezione non è solo una dichiarazione di principi generali ma, rappresenta un vero e proprio vincolo giuridico che impegna tutti gli Stati che l’hanno approvato, i quali devono uniformare le norme di diritto interno a quelle della Convenzione per far in modo che i diritti e le libertà in essa proclamati siano resi effettivi. La Convenzione Internazionale, infatti, rappresenta un codice di diritti e un programma che impegna tutti gli Stati a costruire un sistema globale di protezione e sviluppo.

Ad ogni bambino va garantito:

1. Il diritto all'eguaglianza senza distinzione o discriminazione di razza, religione, origine o sesso

2. Il diritto ai mezzi che consentono lo sviluppo in modo sano e normale sul piano fisico, intellettuale, morale, spirituale e sociale

3. Il diritto ad un nome e ad una nazionalità

4. Il diritto ad una alimentazione sana, alloggio e cure mediche

5. Il diritto a cure speciali in caso di invalidità

6. Il diritto ad amore, comprensione e protezione

7. Il diritto all'istruzione gratuita, attività ricreative e divertimento

8. Il diritto a soccorso immediato in caso di catastrofi

9. Il diritto alla protezione contro qualsiasi forma di negligenza, crudeltà e sfruttamento

10. Il diritto alla protezione contro qualsiasi tipo di discriminazione ed il diritto ad un'istruzione in uno spirito d'amicizia fra i popoli, di pace e di fratellanza

Con la realizzazione del calendario 2009, "Il dodecalogo dei diritti del fanciullo" la Di Biasio, consapevole del fatto che promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è un impegno fondamentale per tutti, in particolare delle scuole, vuole contribuire a diffondere il messaggio che tutti i bambini sono titolari degli stessi diritti, ma per molti di essi la negazione dei diritti è la vera norma di vita.

"...ma quanti sono i bambini che oggi sparsi nel mondo sono ancora vittime degli omicidi, delle guerre, delle violenze dei grandi… quanti i bambini schiavi, bambini soldato, i cui diritti sono continuamente calpestati, violati… bambini defraudati, sfruttati, violentati e costretti alla prostituzione e a commettere crimini …

Bambini percossi, bambini che non hanno voce, nati senza conoscere un sorriso, senza conoscere la sicurezza e la stabilità familiare, senza conoscere il calore di un abbraccio e carezza materna…

Bambini che non sanno cosa siano i giocattoli, che ancor prima di rendersi conto di cosa sia la vita, sono costretti a girovagare come raminghi per le strade e vestiti di stracci, a chiedere elemosina per la sopravvivenza.....

Bambini sporchi di strada, accovacciati dietro gli angoli dei vicoli, che tremano per il freddo causato dalle temperature rigide invernali. Molti non ce la fanno a resistere e muoiono…

Costretti dalla crudeltà degli adulti e dall’ indifferenza della società ricca, a guadagnarsi il salario amaro della vita, non per vivere una vita normale, ma per sopravvivere ad un crudele destino.

I bambini dei paesi poveri contrariamente ai bambini dei paesi ricchi, non hanno giocattoli, non li conoscono… Gli spot che noi vediamo in Tv ci mostrano solo i belli e sorridenti volti dei bambini del nostro occidente ricco… quei bambini a cui tutto è concesso e nulla viene negato. Sono quei bambini che di fronte ai regali natalizi esclamano: “Ohh…” (“Quando i bambini fanno ohh…che meraviglia, che meraviglia..”) ...

...Un giorno Gesù, il grande profeta della Pace disse: Maledetto colui che scandalizza uno di questi miei piccoli. Sarebbe meglio che si appendesse la macina al collo, piuttosto che scandalizzare uno di questi miei piccoli…” E ancora: “Chi non diventa piccolo come un fanciullo non potrà ereditare il regno dei Cieli.

I bambini sono il futuro di domani. Ma se questo futuro oggi viene così calpestato, quale speranza di continuità potrà avere il mondo? ... (Agnese Ginocchio-cantautrice per la Pace)

 Scarica il Calendario "Il dodecalogo dei diritti del fanciullo"

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Per ricevere il calendario impaginato e in formato A3, contattare la prof.ssa Antonietta Saddò

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