L1/L2 – ITINERARIO FORMATIVO CONTINUO TRA RIFORMA DEI CICLI E PROLUNGAMENTO DELL’OBBLIGO SCOLASTICO

INDIVIDUAZIONE DEL PROBLEMA E MOTIVAZIONE DELLA PROPOSTA

    L’esigenza della realizzazione della continuità sia verticale che orizzontale dei processi educativi, in quanto principio radicato nel diritto naturale che ogni individuo ha, come persona, di conseguire uno sviluppo unitario, continuo, equilibrato della propria personalità, pur avendo trovato un riconoscimento significativo nell’ambito del quadro normativo a seguito dei processi di riforma avviati con:
D.M.9 febbraio 1979
DPR 12 febbraio 1985 n. 104
C.M. n.1 del 1988
D.M. 3 giugno 1991
C.M. 148 del 16/11/1992
Direttiva 487 del 6/8/1997
nella traduzione pratica, tuttavia, ha evidenziato non poche difficoltà, per cui le esperienze realizzate non sempre hanno conseguito risultati apprezzabili e soprattutto avviato a soluzione il problema del disagio che gli alunni avvertono nel passaggio da un ordine di scuola all’altro.
    Certamente, un ruolo importante può averlo giocato una sostanziale rigidità del sistema scolastico: la struttura autocentrata dei vari ordini scolastici, sorti per altro in momenti e contesti storici diversi, poco disposta a mettersi in discussione nel confrontarsi con le strutture diverse delle altre scuole, non si presta a soddisfare l’esigenza di facilitare il processo di adattamento di tutti gli alunni soprattutto in un’ottica di estensione quantitativa e qualitativa dell’istruzione obbligatoria.
    Si ritiene, per altro, che la prospettiva della continuità, non sia legata solo alla volontà, alle aspirazioni ed alle possibilità del soggetto, ma che dipenda essenzialmente da un insieme di fattori ambientali, sociali, culturali e da tutta una serie di variabili non sempre prevedibili.
    Con questa iniziativa sperimentale si intende superare quella segmentazione e frammentazione di una forma organizzativa il cui coordinamento è stato affidato più alla standardizzazione delle competenze che al controllo dei processi di lavoro, mediante la costruzione di un percorso continuo ed unitario nell’ambito della scuola di base, così come si va delineando nel progetto di riforma dei cicli scolastici, coinvolgendo due unità disciplinari, L1 ed L2, che costituiscono non solo i codici indispensabili per muoversi nel variegato universo segnico che contraddistingue la nostra epoca, ma anche saperi essenziali per esercitare nuovi diritti di cittadinanza.
    Ciò è tanto più importante, in quanto l’idea della continuità va sempre più identificandosi con l’idea stessa di sviluppo, sia dal punto di vista psico-fisico , che culturale, individuale e collettivo, per cui inderogabile, per il sistema scolastico, risulta l’esigenza di promuovere, garantire la continuità di un percorso che, pur con le dovute differenziazioni di ordine didattico e cognitivo, sia sostanzialmente unitario nel perseguimento di obiettivi formativi fondamentali ed indispensabili ad assicurare all’alunno un reale ed armonioso sviluppo, coerente con la civiltà del suo tempo ed in funzione della responsabilità del suo essere, del suo vivere e partecipare alla vita della società, un processo nel quale, per altro, egli sia effettivamente protagonista.
    L’educazione, del resto, si è sempre caratterizzata come potente fattore di sviluppo dei singoli e della collettività anche in tempi in cui questa non si configurava come istituzione formale della società. A maggior ragione oggi, in assenza di figure di riferimento con caratteri di credibilità, ed in una realtà dominata da discontinuità, disarmonie e squilibri, si pone come esigenza forte la capacità di capire le ragioni profonde della continuità, sia in funzione delle emergenze sociali ( lotta allo svantaggio, all’insuccesso, alla mortalità scolastica ed alle varie emarginazioni), ma anche nella prospettiva dello sviluppo di una società più umana e più giusta.
    La diffusione della cultura dell’autonomia non può non identificarsi nello sviluppo di una cultura della progettualità che sappia ricondurre gli interventi nell’ambito di un’istituzione profondamente integrata in tutti i suoi gradi e nella quale l’antinomia continuità e discontinuità siano intese come due poli del divenire umano in costante opposizione dialettica fra loro, complementari ed indissolubili, entrambi necessari per lo sviluppo e la comprensione sempre più completa dell’esistenza umana.
    Collocato in questo orizzonte prospettico il Progetto elaborato dal gruppo di suppporto all’autonomia della Scuola Media Statale "G. di Biasio" di Cassino allargato ai referenti dei dipartimenti istituiti già nei precedenti anni scolastici vuol essere una risposta concreta a quel principio tante volte dichiarato della centralità dell’alunno nel proprio processo di crescita umano e culturale e che implica, nell’ambito di un iter continuo dalla materna al biennio delle superiori, un modello di organizzazione didattica personalizzata, il cui presupposto va trovato nell’adeguamento costante delle finalità formative, sia alle potenzialità che alle caratteristiche personali, sociali e culturali dei singoli alunni.
    Con tale impostazione la continuità non viene intesa tanto come raccordo tra differenti ordini scolastici, quanto come elemento costitutivo dell’azione formativa in ogni fase del progetto educativo e nella quale sia presente sia l’esigenza di differenziazione che di omologazione.
Solo in questo modo potranno essere affrontati produttivamente i momenti di passaggio tra i diversi ordini di scuola che non implichino l’attenuazione dei diversi contesti educativi ma li valorizzino sulla base di una corretta comunicazione.

OBIETTIVO FORMATIVO (Alunni)

Favorire nell’alunno la ricapitalizzazione ad ogni passaggio di ambiente scolastico, del proprio patrimonio culturale in funzione delle nuove esigenze poste dal nuovo ambiente che esige ulteriore approfondimento e specificità.

OBIETTIVO METODOLOGICO DIDATTICO (Docenti)

Adeguamento delle competenze psicopedagogiche relative alle modalità proprie della comunicazione
Approfondimento dei saperi tecnico-disciplinari

DEFINIZIONE PROPOSTA DIDATTICA

AMBITO TEMATICO
      Continuità Educativo-didattica
      Orientamento formativo
OBIETTIVI
Le istanze di una comunicazione globale efficace e quelle di un’educazione   orientativa, e quindi integrale, postulano lo sviluppo delle capacità di comunicare nella dimensione:
Linguistica,
Sociolinguistica,
Paralinguistica,
Extralinguistica.
Le attività proposte vanno finalizzate pertanto ad un sviluppo efficace della competenza comunicativa sia nelle sue componenti a priori
          Competenza linguistica,
          Competenza pragmatica,
          Competenza testuale,
che nelle sue componenti a posteriori:
          Competenza psicosociale,
          Competenza culturale,
          Competenza sociolinguistica,
          Competenza sociosituazionale.
Si individuano pertanto i seguenti obiettivi:
Potenziamento delle abilità audio orali
Miglioramento delle abilità scritte (lettura e scrittura)
Raggiungimento di una consapevolezza metalinguistica che consenta non solo di ricevere e produrre lingua, ma di interpretare sensibilmente il messaggio ricevuto e di progettare il messaggio prodotto in modo da assicurargli efficacia pragmatica e significatività stilistica
Miglioramento delle abilità di ricezione e di produzione orale anche per effetto dell’esperienza realizzata nell’analisi del testo scritto e della riflessione esplicita su quel testo.
    Nello specifico si individua lo sviluppo delle abilità linguistiche relative alla produzione in lingua rispetto a:
           Competenza tecnica
           Competenza ideativa
           Competenza semantica
           Competenza sintattica e testuale
    Per le abilità di comprensione la determinazione degli obiettivi è riferita alla sequenza tassonomica di Bloom:
          Conoscenza
          Comprensione
          Applicazione
          Analisi
          Sintesi
          Valutazione
    Assumendo il testo come contenuto delle specifiche abilità se ne individuano le seguenti tipologie:
Descrittivo
Narrativo
Espositivo di analisi
Espositivo di sintesi
Argomentativo
Regolativo

RIFLESSIONE SULLA LINGUA

    La riflessione sulla lingua tenderà a sviluppare nell’alunno le capacità di conoscere, riconoscere, confrontare, catalogare, valutare, le caratteristiche comunicative dei testi a diversi livelli di realizzazione testuale

METODOLOGIA

           Metodologia della ricerca
           Metodologia della Comunicazione
           Problema solving
           Risoluzione di compiti comunicativi
           Simulazione
           Attività ponte
           Contenuto linguistico comunicativo sviluppato per unità didattiche a sviluppo ciclico

STRUMENTI

           Laboratorio multimediale
           Sala di proiezione
           Biblioteca
           Computer
           Videoregistratore
           Telecamera
           Televisore

CONDIZIONI ORGANIZZATIVE

Fasi del Progetto:
1) Individuazione nell’ambito del Collegio dei docenti del gruppo di supporto all’autonomia.
2) Costituzione ed organigramma del gruppo di supporto.
3) Elaborazione del progetto sperimentale di autonomia
4) Approvazione organi collegiali
5) Costituzione del gruppo di progetto per ciascun ordine di scuola composto da:
Docenti di Italiano e di Lingua straniera delle classi coinvolte nella sperimentazione con il compito di:
Elaborazione di una programmazione didattica verticale (Novembre)
Elaborazione di strumenti di valutazione diagnostica di ingresso intermedia e finale
Valutazione/monitoraggio degli apprendimenti
6) Coinvolgimento studenti e famiglie
7) Integrazione dell’iniziativa progettuale nell’ambito del progetto educativo d’istituto.
8) Si prevede l’organizzazione di iniziative di formazione in servizio per gli insegnanti dei consigli di classe coinvolti nella sperimentazione per un numero di 30 ore.
Soggetti coinvolti:
N. 3 moduli 1° Circolo didattico, 6 classi di scuola elementare
N. 4 corsi +1 prima classe Scuola Media Statale "G. di Biasio", 13 classi
N. 3 Sezioni biennio ITIS di Cassino
Le verifiche verranno effettuate con cadenza bimestrale
Tempi
L’esperienza è riferita ad un arco di tempo triennale.

MONITORAGGIO

Somministrazione questionari
Schede di fruibilità
Elaborazione di materiali riferiti agli strumenti della valutazione
Pubblicizzazione

 

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