Il progetto “Mentoring”, un nuovo programma didattico in cui lo studente è seguito personalmente, ideato da Matilde Raffa Cuomo nello Stato di New York e monitorato dalla Harvard University, è approdato da pochi anni in alcune città italiane ed ora è una realtà anche nella città di Cassino. La scuola media Di Biasio, nell’ambito delle attività promosse per combattere il fenomeno della dispersione scolastica, ha fatto proprio questo programma: esso offre agli alunni in disagio un itinerario educativo innovativo, basato sull’aiuto individualizzato di un mentore, uno studente della facoltà di Scienze dell'Educazione che volontariamente per due ore settimanali (in orario pomeridiano) segue il ragazzo a lui affidato. Il progetto deriva il nome dalla mitologia greca e precisamente dal personaggio di Mentore a cui Ulisse affidò il proprio figlio Telemaco, partendo da Itaca. Come il personaggio omerico, gli operatori del mentoring vogliono essere per i giovani in difficoltà una guida, nella quale il mentee (alunno) ripone la massima fiducia. Ogni ragazzo sarà seguito da un volontario che si prenderà cura esclusivamente di lui, come solo un vero amico può fare; il progetto prevede un rapporto esclusivo tra ragazzo e mentore “person to person“, perché ogni individuo specie nella fase pre-adolescenziale, ha diritto ad essere compreso, incoraggiato, guidato e gratificato per prepararsi, con determinazione e serenità alla vita. Il progetto è stato attivato in ottobre 2002, grazie alla sinergia del dirigente scolastico prof. Nicola Verrecchia, il prof. Annibale Pizzi docente ordinario di Storia della Pedagogia presso l’Università di Cassino, la dott.ssa Mellace Aurelia, referente territoriale del programma “Mentoring”.