Progetto Pilota per la Valutazione del Servizio Scolastico

Con decreto 11.07.2001, il Ministero dell’Istruzione ha istituito il Gruppo di Lavoro, incaricato di predisporre gli indirizzi riguardanti la valutazione del servizio scolastico.
Nell’anno scolastico 2001-2002 il Gruppo di Lavoro ha proposto un Progetto Pilota avente lo scopo di sperimentare, su un numero adeguato di scuole, la possibilità di creare un Servizio di Valutazione.
Tale Servizio rispondeva alle seguenti esigenze:
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misurare scuola per scuola il grado di raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal MIUR;
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consentire l’individuazione tempestiva e sistematica, scuola per scuola, di eventuali punti critici rispetto agli obiettivi prefissati e intervenire ai diversi livelli di responsabilità al fine di ottenere il miglioramento continuo del sistema dell’istruzione nazionale;
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utilizzare parametri coerenti con quelli usati dai servizi di valutazione degli altri paesi UE e del resto del mondo;
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richiedere risorse congruenti con le esigenze di bilancio.
Dopo i buoni esiti ottenuti nel 2001-2002, per l’anno scolastico in corso il Gruppo di Lavoro ha proposto il Progetto Pilota 2 (PP2 in seguito). Rispetto al precedente progetto, il PP2 sperimenta nuove prove oggettive e un nuovo modello organizzativo. Secondo tale modello all’INValSI spettano tutti i compiti gestionali e logistici, nonché il coordinamento dei gruppi di esperti che hanno elaborato le prove; alle Direzioni regionali la promozione del progetto, la formazione dei coordinatori, il controllo di qualità e l’opera di sensibilizzazione. Il PP2 coinvolge un numero di scuole maggiore rispetto al precedente progetto (circa 7000), e ha selezionato un campione probabilistico che fornirà gli standard nazionali a cui tutte le scuole partecipanti faranno riferimento per i loro risultati.
Le scuole sono articolate in tre gruppi:
- il campione nazionale probabilistico (selezionato dall’INValSI) costituito da 589 scuole;
- il campione probabilistico della regione Lombardia, costituito da 218 scuole.
- le scuole che hanno aderito volontariamente: circa 7000 scuole pari a circa 5500 istituzioni scolastiche.
A queste si aggiungono 200 scuole in cui sarà sperimentata la somministrazione delle prove in via informatica.
Le scuole che non fanno parte del campione devono somministrare le prove agli studenti di tutte le classi di I media presenti nella scuola.
Le scuole che fanno parte del campione nazionale e quelle che fanno parte del campione Lombardia hanno l’obbligo di somministrare le prove nella classe di I media campionata dall’INValSI. Potranno invece somministrare facoltativamente nelle altre classi di I presenti nella scuola (se queste classi siano già state segnalate all’INValSI).
L’indagine consiste nella somministrazione agli allievi delle classi di IV elementare, I media, I e III superiore (le classi che prefigurano la riforma) di 3 prove oggettive con quesiti a scelta multipla: una per la lingua italiana, una per le scienze e una per la matematica.
Gli aspetti che si intendono rilevare attengono alle caratteristiche organizzative e funzionali delle istituzioni scolastiche e agli apprendimenti degli studenti. Tali apprendimenti sono riferiti sostanzialmente agli obiettivi della programmazione dell’anno scolastico precedente quello della somministrazione ma tengono conto anche dei piani di studio in via di svolgimento.
In particolare il PP2 si propone di dare la possibilità alle scuole di determinare la propria posizione rispetto alla media nazionale.
Per la I media, la Prova di italiano si compone di tre testi stimolo (un brano narrativo, un testo espositivo e un brano informativo-funzionale) seguiti da 30 quesiti a scelta multipla (4 alternative); la prova vuole individuare le seguenti competenze degli studenti:
  1. comprensione di aspetti pragmatici e semantici del testo;
  2. conoscenze lessicali;
  3. conoscenze grammaticali.
La Prova di matematica si compone di 28 quesiti a scelta multipla (4 alternative) che saggiano 4 nuclei di conoscenze-competenze:
  1. numero (calcoli con numeri naturali e decimali, confrontare ed ordinare numeri naturali e decimali, significato posizionale delle cifre, frazioni e decimali);
  2. geometria (rette incidenti, conoscenza, elementi significativi e semplici proprietà, delle principali figure piane e solide, simmetria);
  3. misura (unità di misura, ordini di grandezza, calcolo di aree);
  4. dati (comprensione di grafici e tabelle).
La Prova di scienze si compone di 25 quesiti a scelta multipla (4 alternative) centrate sui concetti fondamentali delle scienze sperimentali della natura; la prova è corredata da immagini a cui gli studenti possono fare riferimento e si propone di indagare le abilità legate all’identificazione delle caratteristiche dell’oggetto, il riconoscimento e le somiglianze, la costruzione di nessi, nonché abilità trasversali quali l’osservazione, l’uso di un linguaggio ordinario o tecnico, la comprensione di un testo. Le tematiche della prova sono 5:
  1. cambiamenti e/o trasformazioni;
  2. natura del metodo scientifico;
  3. uomo e/o ambiente;
  4. esseri viventi;
  5. energia.
Le prove sono state somministrate il 18, 19 e 20 marzo 2003.

Per l'anno scolastico 2003/2004 le modalità sono le stesse

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