Enduro Doc.
La creazione della nuova categoria  400 quattro tempi,
ha stimolato la fantasia di   molti costruttori, tra i quali
proprio Ktm , a produrre quattro tempi di 400 cc .La 400
riprende la strututra della 350 con molte migliorie.
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Nell' enduro agonistico già nel 1996, la F.M.I. aveva sostituito la "vecchia" classe 350, a giudizioo dei più poco divertente a causa della scarsa potenza dei propulsori , con la nuova classe 400, più potente e divertente, infatti, l'aumento della cilindrata di soli 50 cc. potrebbe sembrare irrilevante, ma in realtà è sufficiente a stimolare la passione dei piloti. Ecco pertanto la proggettazione della nuova 400 EXC, che grazie ad una grafica rinnovata sotto tutti gli aspetti, si presenrta accattivante anche nel look. La nuova 400 ha un gruppo serbatoio-fiancatine più snello che in precedenza, e questo consente al pilota di guidare la moto senza dovere allargare eccessivamente le gambe. La nuova EXC è, ovviamente, estremamente spartana nell' allestimwnto, ma ogni componente è di ottima qualità ; molte le migliore cpportate, come il nuova paramotore più ampio ed efficace o le nuova protezioni per le forcelle , il parafango di inedito disegno e tanto altro ancora. Il telaio al cromo molibdeno, così come il telaietto posteriore , è lo stesso della versione da 350 cc. Anche il gruppo ammortizzante, un eccellente White Power, è lo stesso della versione precdente . I cerchi son o in lega della D.I.D. con raggi leggerissimi, la frenata è affidata ad un otiimo impianto della Brembo, con pinza a doppio pistoncino per l'anteriore. Il propulsore, già veramente eccellente, è il componente che ha subito maggiori modifiche , infatti, oltre all' aumento della cilindrata è stato cambiato anche l'avviamento, dotato ora di un decompressore automatico che ne facilita l'accensione, a discapito, a mio avviso, della "purezza" di questa moto; inoltre la frizione è stata modificata così come il pignone della trasmissione finale. Una volta saliti in sella la moto risulta estrememente facile da guidare sia che la si voglia condurre  a passo amatoriale , sia in assetto racing. La Ktm 400 si fa apprezzare per la grande guidabilità e per la "dolcezza" dell'erogazione , la moto non mette mai il pilota in crisi e non richiede grandi sforzi fisici, unico "difetto" è quello della tendenza al sottosterzo, comunqque facilmente controllabile, nelle curve più strette . La 400 trova il suo "habitat" preferito nei fettucciati specialistici, in cui riesce ad esprimere tutto il suo potenziale, anche in montagna la moto si comporta egregiamente. ma soffre nell'assorbire gli ostacoli più duri se affrontati a velocità sostenuta.

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