Tecnica musicale
Su Storia Liuteria L'esperto risponde Curiosità Tecnica musicale Strumenti a corda

 

 

 

Questa rubrica è destinata alla tecnica strumentale

Vihuela Si può certamente dire che la Vihuela sia l'antenata della chitarra. Essa è costituita da sei cori accordati all'unisono oppure in ottava. Il periodo d'oro di questo stupendo strumento ci riporta durante il periodo della grande musica polifonica con grandi esecutori che improvvisavano dei contrappunti elaborati. Ci sono stati dei grandi virtuosi che hanno lasciato delle pagine di tale bellezza che ancora oggi fanno sognare.

Chitarra italiana La chitarra italiana rappresenta un passo importante verso l'evoluzione della chitarra moderna. La differenza con la nostra chitarra è rappresentata dal prolungamento del legno della tavola armonica verso la tastiera fino ad occupare 3 tasti, mentre gli ultimi 3 sono direttamente sul piano armonico. Per questo tipo di chitarra possiamo ricordare alcune composizioni di R. de Viseè, chitarrista alla corte di Liugi XIV.

Chitarra da concerto La chitarra da concerto ha la classica forma di otto, il numero di corde è stato fissato a 6. Il legno di queste chitarre è selezionatissimo in quanto deve fornire un livello e una qualità di vibrazioni adeguato alla classe dello strumento. Il suono è prodotto dalla combinazione unghia-polpastrello. Ricordiamo gli eccellenti liutai degli ultimi anni: M. Ramirez, H. Hauser, B. Ferrer, I. Fleta, L. Sanavia, Khono.

Corde All'inizio del 1900 la chitarra era munita di 3 corde di budello e 3 corde di seta rivestite di resistente metallo argentato. Il suono prodotto da questo tipo di corde era molto dolce, l'inconveniente, che tutti i chitarristi lamentavano, era quello di non durare nel tempo e occorreva sostituirle rapidamente. Circa nel 1950 furono prodotte le prime corde in materiale plastico, che ben presto rimpiazzarono le corde di budello. Ancora oggi queste corde si usano in tutte le sale da concerto e offrono in termini qualitativi un suono forte e una resistenza superiore.

Regole per una corretta impostazione dello strumento - La chitarra va poggiata sulla gamba sinistra - Il manico deve trovarsi circa all'altezza della spalla - La gamba sinistra deve trovarsi sollevata da terra di circa 15 cm. - La mano destra deve lavorare morbida e senza sforzi - La chitarra deve trovarsi verticalmente rispetto al corpo - La mano destra deve trovarsi parallela al piano armonico e verticale rispetto alle corde - Evitare tutti i movimenti inutili della mano sinistra

Tocco semplice Il tocco semplice si esegue con movimento morbido e deciso delle ultime due falangi senza muovere troppo la mano.

Tocco appoggiato Il tocco appoggiato si esegue con movimento morbido e deciso delle ultime due falangi facendo cadere il polpastrello sulla corda superiore. La differenza tra il t.s. e il t.a. è sostanzialmente di carattere dinamico.

Barrè Si definisce barrè quella particolare posizione in cui un dito della mano sinistra preme due o più corde. Riferendoci a questa definizione possiamo specificare meglio e dire che il barrè completo si ha quando un dito preme tutte le corde, mentre il mezzo barrè quando un dito preme meno di 6 corde. Questa posizione implica all'inizio un notevole sforzo fisico per adattare la mano affinchè possa produrre un suono gradevole, io consiglio di non forzare troppo questo movimento ma di ruotare verso l'esterno il dito che esegue il barrè.

Unghie Le unghie sono di particolare importanza per un suono forte e deciso. Esse devono sporgere alcuni mm. dal polpastrello visto da davanti. Una volta trovata la misura ideale essa va mantenuta con cura utilizzando una carta abrasiva di alta gradazione.

Pollice della mano destra Il pollice della mano destra deve essere tenuto teso naturalmente e suonare muovendo dalla seconda falange senza piegare la prima. Questa procedura all'inizio non è molto agevole per cui è preferibile iniziare pensando al pollice che esegue dei giri concentrici intorno al proprio asse in senso antiorario.

Posizione della mano sinistra La mano sinistra va tenuta in modo tale da premere le corde senza la tensione per sostenere lo strumento. Le dita vanno tenute più o meno allargate, a seconda delle note da prendere sulla tastiera, e le dita devono cadere perpendicolarmente alle corde. Il pollice va tenuto dietro il manico e a metà delle due dita estreme che lavorano, in modo che la pressione applicata sia la minima possibile.

Armonici (normali e ottavati) Per armonici si intendono tutti quei suoni che accompagnano un suono fondamentale (suoni concomitanti). Qualunque sia l'altezza del suono fondamentale detti suoni concomitanti sono ricavabili mediante regole matematiche. Per capire meglio come possano ricavarsi i suoni concomitanti applichiamo la seguente regola: dato un suono di altezza 120 Hz (vibrazioni al secondo) il 1° armonico sarà 240 Hz, il 2° sarà 360 Hz, il 3° sarà di 480 Hz, e così via fino al 15° armonico. Per poter verificare i suoni concomitanti contenuti in un suono si usano i risuonatori di Helmhotz.