AMBITI PROGETTUALI ELETTIVICOMUNI ALLE TRE SEDI
Costituzione di imprese formative e di
cooperative con un azionariato diffuso. La proposta mira ad
organizzare una scuola azienda, in cui gli studenti realizzano con
professori e enti regionali una cooperativa agricola, che va al di
là delle cosiddette imprese formative simulate. Si tratta di avviare
con il protagonismo degli studenti una vera attività economica: i
fondi agricoli, i terrazzamenti a frutta o ulivo, i poggi
dell’Istituto rappresentano il cantiere di lavoro, ovvero il piccolo
capitale di partenza. Si tratta ora di ampliare questa risorsa con
un azionariato diffuso tra studenti e professori, creando una vera e
propria s r.l. Designare Presidenti, segretari, revisori dei conti,
un consiglio d’amministrazione, investire nel mercato, correre
rischi, comprendere i meccanismi della domanda e dell’offerta,
elaborare statuti, prevedere gli ammortamenti, distribuire gli
utili, reinvestire una parte dei ricavi, studiare le produzioni più
efficaci, comprendere gli OGM, la produzione biologica… significa
per gli studenti vivere in modo nuovo e attivo la cultura. Tutto
questo viene affiancato da uno scambio culturale con Scuole europee
e da transazioni simulate e reali che obbligano gli studenti ad
utilizzare lo strumento linguistico internazionale più diffuso,
l’Inglese. Così, quasi in un processo fisiologico si allargano gli
orizzonti e lo spirito imprenditoriale e creativo degli studenti.
Insomma lo studio teorico e astratto formano una
simbiosi inscindibile, diventando l’anima della prassi.
Se si volessero riassumere in sequenze, questi
potrebbero essere gli obiettivi fondamentali:
Motivare gli studenti mediante una
partecipazione attiva e creativa alla vita scolastica;
trasmettere informazioni precise sui progetti,
sui rischi calcolati, sulla gestione di una azienda;
applicare nuove metodologie didattiche;
sviluppare negli allievi una mentalità aperta e
flessibile;
studiare le caratteristiche del mercato;
potenziare lo spirito imprenditoriale;
attivare percorsi significativi di colture
biologiche;
dare un impulso alla valorizzazione delle
colture locali in estinzione.
Il complesso Piano dell’offerta formativa
ipotizzato impegna numerose energie e risorse. Per questo, nel
rispetto della Legge, il Collegio ha designato delle figure di
sistema, le cosiddette "funzioni-obiettivo", che affiancano il
Dirigente con il compito di diventare gli animatori di una riforma
scolastica tesa ad un salto di qualità.
ORGANIZZAZIONE
Le ipotesi di modularità e di apertura pomeridiana
vengono risolte in parte senza aggravi per lo Stato giocando sulla
riduzione giornaliera di trenta minuti. Pertanto l’ingresso avverrà
sempre alle ore 8.20, mentre l’esodo alle 13.20
La riduzione comporterà una diminuzione del
servizio per ogni docente di 60 ore annuali circa. Queste potranno
essere "investite" nelle fasi di restituzione su più fronti: una ora
in attività di compresenza durante la mattina per 33 ore; 27 ore per
il recupero per gli allievi in difficoltà, approfondimento nei casi di
"eccellenza", collaborazione nelle attività teatrali o in ambiti
progettuali precisi, anche per classi aperte.
Gli aspetti operativi e i moduli di intervento sono
studiati dai vari consigli di classe insieme con la definizione degli
orari più opportuni, extracurricolari. Solo nel caso di carenza di
allievi frequentanti, le ore di compensazione saranno inserite in un
piano di "completamenti per supplenze" previsto nell’orario
settimanale di servizio. Restano le richieste di finanziamento per gli
ambiti progettuali previsti per i progetti di particolare complessità.
Il quadro normativo di riferimento è rappresentato
dal C.C.N. e da quello integrativo che individuano un fondo per
l’arricchimento, per l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli
interventi perequativi. Inoltre il D.M. 251/98 e le Circolari e
applicative che autorizzano un programma nazionale di sperimentazione
prevedendo strumenti di flessibilità oraria e di articolazione del
gruppo classe, delle classi o sezioni.
Il Dirigente Scolastico
Orlando Cifalitti
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