Deleghe Sindacali


    Ogni docente, se vuole, ha facoltà di rilasciare delega sindacale per la propria Organizzazione Sindacale per la ritenuta di una quota mensile sullo stipendio nella misura stabilita dagli organismi statutari del sindacato cui intende aderire (per la GILDA questa quota è pari a L. 8000 mensili, esclusa quindi la tredicesima). Occorre fare attenzione che qualora non si intenda più rinnovare la delega occorre inviare la revoca in forma scritta all'Organizzazione Sindacale e all'amministrazione che opera la trattenuta (scuola se si è pagati dalla scuola, o Direzione Provinciale del Tesoro, come avviene per quasi tutti i docenti a tempo indeterminato se il pagamento avviene tramite questo ente, ed entro il mese successivo tale revoca diverrà operativa).
    Attualmente si possono rilasciare deleghe al più per due organizzazioni sindacali. Alla GILDA ci si può associare con delega o, se si vuole, con tessera annuale.
    Va precisato che per il riconoscimento della maggiore rappresentatività (in virtù della quale il sindacato partecipa alle trattative a tutti i livelli, si possono indire assemblee, etc.) il Governo calcola (e presumibilmente, continuerà a calcolare, stante l'esito del referendum sulla rappresentatività) il numero delle deleghe e non quello delle tessere, è preferibile pertanto utilizzare questo mezzo di adesione piuttosto che l'altro.

    Si tenga presente che se con il numero attuale delle deleghe, ma soprattutto con il numero dei voti avuti nell'elezione del C.N.P.I., la Gilda degli Insegnanti ha ottenuto la maggiore rappresentatività, mai come ora, visto anche l'approssimarsi del 31 Dicembre 1997 (data alla quale scadrà il "nefando" contratto cui siamo soggetti), occorre dar forza alla Gilda se si vorranno vedere rappresentati gli interessi dei docenti in sede di trattative contrattuali.


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