La Legge 426/88 e l'O.M. sulle utilizzazioni costituiscono il punto di partenza
per l'individuazione delle caratteristiche delle figure professionali di: coordinatore
dei servizi di biblioteca, coordinatore dei servizi di orientamento scolastico, di
operatore tecnologico e operatore psico-pedagogico.
Il personale docente può essere utilizzato per gli incarichi suddetti nei limiti
del 20% del personale sovrannumerario di ciascuna provincia.
Per ciascuna di queste figure, a livello provinciale, è prevista una distinta graduatoria.
Alla graduatoria per servizi di biblioteca si accede col possesso di una laurea, a quella di
operatore psicopedagico si accede con la laurea in psicologia o filosofia ad indirizzo
psicopedagogico (o analoga specializzazione post laurea).
Perché ad una scuola venga assegnata una di queste figure professionali occorre che la scuola stessa
inoltri al Provveditorato un progetto (opportunamente approvato dal collegio dei docenti
e dal consiglio d'istituto) nei tempi e nei modi previsti dalle circolari applicative.
Il personale che voglia essere utilizzato su tali posti deve redigere una domanda,
ma non necessariamente deve essere sovrannumerario (è la quantità dei posti a livello
provinciale che viene stabilita in virtù del 20% del totale dei posti di sovrannumerarietà).
Sempre a proposito di utilizzazioni val la pena ricordare il D.I. 132 che ha introdotto la
possibilità per le scuole di chiedere l'ulteriore utilizzazione di personale (nei limiti
del 15% delle Dotazioni Organiche Provinciali dei sovrannumerari) su progetti per la lotta
alla dispersione scolastica e per la creazione di un efficace servizio di orientamento
(meglio noti come progetti lettere F e G del D.I. 132).