Ritenute Previdenziali e Assistenziali
Le ritenute previdenziali e assistenziali sono le seguenti:
- a) l'importo costituito dallo stipendio tabellare aumentato del 18% (identico discorso vale per la
tredicesima mensilità) e dall'indennità integrativa speciale è soggetto alla ritenuta Tesoro dell'8,55% ai fini
pensionistici (era dell'8,2% ma dal 1° gennaio 1996 ha assorbito la ritenuta GESCAL dello 0,35%);
- b) la ritenuta del 2,5% sull'80% dell'ammontare dello stipendio tabellare costituisce la voce Opera
Previdenza, versata all'lNPDAP (ex ENPAS); a stessa identica ritenuta è sottoposta la
tredicesima;
- c) sempre allo stesso ente viene versata la successiva ritenuta dello 0,5% chiamata Fondo Garanzia o Fondo
Credito che si applica all'80% dello stipendio tabellare (la tredicesima è esclusa da tale ritenuta);
- d) la ritenuta per l'assicurazione sulle malattie denominata Servizio Sanitario Nazionale ammonta all'1%
ed è calcolata su tutte le voci (ne è soggetta anche la tredicesima);
- e) infine sul 60% dell'indennità integrativa speciale (compresa quella della tredicesima), viene operata, a partire
dal Dicembre '94, quale Opera Previdenza sull'Indennità Integrativa Speciale la ritenuta del 2% (è il frutto
della Legge 87/94 con la quale ci è riconosciuta la contingenza in liquidazione).
A queste "voci fisse" vanno aggiunte una serie di ritenute, rateizzate nell'arco di mesi o anni,
dipendenti da motivi diversi, per lo più frutto della legge che ci ha portato l'indennità
integrativa in liquidazione e che, in buona sostanza ci causano una perdita secca di reddito di circa L. 100.000
al mese.
Gli insegnanti delle scuole materne subiscono poi un'altra trattenuta in conto E.N.A.M. dello 0,8%.
A partire da Dicembre '94, infine, è presente sulla busta paga un'ulteriore detrazione legata alla Legge 87/94, con la quale
versiamo, per il ricongiungimento del periodo '84-'94, la corrispondente ritenuta di Opera Previdenza per un'ammontare
che varia a seconda di anzianità ed altri parametri (dovremo sopportarla al massimo fino al Novembre 1998).
Una volta sottratte alla paga lorda tutte le ritenute contributive si ottiene l'imponibile IRPEF, ovvero la base su cui viene
calcolata mensilmente l'imposta (soggetta a conguaglio nel febbraio dell'anno successivo). Per calcolare con esattezza l'imposta
mensile occorrerà fare riferimento alle aliquote relative agli scaglioni di reddito e determinare l'imposta lorda, da tale imposta
lorda andranno sottratte le detrazioni di lavoro dipendente e le eventuali detrazioni per moglie e figli a carico.
Alla retribuzione netta si potranno aggiungere gli assegni per il nucleo familiare se se ne ha diritto e potranno essere sottratte
eventuali quote per mutui (cessioni del quinto) e quote di pagamento di deleghe sindacali (quella della GILDA per il 1996 è di L. 8000
al mese, esclusa la tredicesima).
Pagina progettata e realizzata dal Prof. A. Cartelli