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Il preside Verrecchia ha presentato il progetto. Relazioni di Angela Villani (Asl) e Mario Abbruzzese (Cosilam)

«Nei cibi la nostra identità»

Riuscito convegno su alimentazione e tradizione alla media “Di Biasio”

di Francesca Messina

Si è tenuto ieri pomeriggio, nell’ambito del Progetto “Sapere i Sapori’, l’interessante convegno su 2 “Alimentazione e benessere nel solco della tradizione” organizzato dalla Scuola Media “Di Biasio”. La manifestazione, attuata in collaborazione con la Regione Lazio, il Comune di Cassino, il Cosilam, e la Asl di Cassino, si è svolta nell’Auditorium “Gaetani”, dinanzi ad un numeroso pubblico.
Il preside prof. Nicola Verrecchia, nel suo saluto ai presenti, ha affermato: «Sumus quod edimus, sed etiam quantum edimus alias, siamo ciò che mangiamo, ma anche quanto mangiamo. In questo aforisma sono indicate molte cose del nostro stato d’animo, i periodi della nostra vita. Queste considerazioni però vengono alla luce soltanto in età adulta, quando molta strada è stata fatta anche se in modo non irreversibile. Allora la scommessa della scuola è proprio qui: nel costruire un rapporto vigile e responsabile con il cibo, ma la scuola non può improvvisare il proprio ruolo, questo va strutturato, consolidato, e monitorato nel tempo, attraverso un Laboratono Alimentare progettato con il contributo di Enti Specializzati come è consuetudine, direi inveterata, di questa scuola. Questa cornice volutamente sociologica sottende il pluriennale Progetto Regionale Comunicazione ed Educazione Alimentare “Sapere i Sapori” ormai giunto all’ottava edizione, di cui questa scuola è Polo Provinciale. Il cibo rappresenta la storia dell’uomo individuo nel suo divenire sociale».
Il tema del convegno è stato introdotto da una breve animazione curata dagli alunni Marco Piambelli e FrancescaVivenzio, “La ricetta della nonna”, in cui i protagonisti, una nonna nostalgica e un nipote moderno, si scambiano impressioni, riflessioni, ricordi sui cibi e sui comportamenti, nella tradizione e nel presente.
E’ poi seguita la relazione “Il valore della tradizione e l’evoluzione delle abitudini negli ultimi 50 anni” in cui la prof.ssa Antonietta De Luca, referente provinciale del progetto “Sapere i Sapori’, ha ripercorso il periodo che va dal dopoguerra ai giorni nostri, evidenziando i mutamenti sociali, economici e culturali che hanno accompagnato l’evoluzione delle abitudini alimentari nel nostro territorio. «In un confronto continuo fra tradizione e modernità — ha precisato la prof.ssa De Luca - sono emersi problemi legati alle modalità di produzione, distribuzione e conservazione degli alimenti, intrecci fra aspetti ambientali ed economici, spinte alla globalizzazione e tendenze al ritorno ad abitudini più genuine. Tutti questi aspetti sono stati poi ricondotti ad una dimensione educativa con la presentazione di alcune iniziative che l’istituzione scolastica, in collaborazione con le famiglie e con il territorio, intende attuare per contribuire ad una crescita sana e armonica dei nostri giovani.
La relazione “I comportamenti alimentari più diffusi: analisi dei risultati di una indagine sul territorio”, è stata tenuta dalla dott.ssa Angela Villani -Psicologa ASLCassino, che ha parlato dei risultati di un indagine durata due anni rivolta ad un campione di studenti che va dai bambini delle Scuole Primarie agli studenti universitari, «certamente una fascia di età molto vasta, dai 7-8 anni fino ai 22 - ha sottolineato la dott.ssa Villani - in questa fascia abbiamo studiato le abitudini alimentari e l’intreccio tra emozioni ed alimentazione, cioè il tipo di intreccio che, a seconda dell’età, si manifesta tra l’emozione e l’alimentazione». A seguire “Che fare? Proposte operative: i colori dell’alimentazione, merenda sana a scuola, dossier alimenti”.
E’ stata la volta, poi del “Contributo degli Enti locali”, intervento del dott. Mario Abbruzzese, presidente Cosilam che ha evidenziato: «Il Cosilam vede consorziati ben 31 Comuni, un vero serbatoio di ricchezze territoriali, di prodotti tipici, per questo nell’ambito delle sue iniziative volte al rilancio delle attività produttive del Cassinate, ivi comprese l’agricoltura, la gastronomia locale, il turismo, il Consorzio intende creare un Distretto agro-turistico- alimentare. Io, come Presidente del Cosilam, affermo l’impegno di tutti i Comuni ed Enti consorziati a sostenere fortemente il settore agroalimentare nel Cassinate ed in tutta l’area del Cosilam, a mettere in atto tutte le strategie volte a difendere, valorizzare e far conoscere in un ambito più vasto quanto di buono e di sano esiste nel nostro straordinario territorio».
La manifestazione è stata chiusa dal canto “Pasta italiana” rivisitazione della canzone di Alan Sorrenti “Tu sei l’unica donna per me”, eseguita dagli alunni delle classi II e III D, diretti dalla prof.ssa Elvira Perrotta. Durante la presentazione del brano è stato proiettato sullo schermo “Capolavori in tavola”, un breve filmato realizzato assemblando le immagini ottenute con fotomontaggi di fotografie di cornici e di piatti a base di pasta. Per la rivisitazione del testo e la realizzazione del filmato, gli alunni sono stati guidati dalle professoresse Palma Tiseo e Pina Ruggiero.

da "La Provincia del 27 gennaio 2006

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